"L’Atletico Madrid dopo quattro giornate è al secondo posto nel gruppo D di UEFA Champions League con 7 punti, frutto di due vittorie, un pareggio e una sconfitta. Nell’ultimo turno nella massima manifestazione continentale ha perso 2-1 a Leverkusen sul campo del Bayer, dove non è bastato il gol nel recupero di Morata. Lo stesso attaccante spagnolo aveva risolto il match tra le due squadre al Wanda Metropolitano (1-0), uno dei due successi ottenuti fino ad ora. L’altro era arrivato a Mosca sul campo della Lokomotiv, un secco 2-0 firmato Joao Felix e Thomas Partey. L’unico pareggio è il 2-2 all’esordio contro la Juventus.
L’ANDATA AL WANDA METROPOLITANO
Il 18 settembre, al Wanda Metropolitano, il gruppo D si è aperto con una delle partite giù spettacolari di tutta la fase a gironi fino ad ora: il 2-2 tra Atletico Madrid e Juventus. Bianconeri avanti 2-0 nel secondo tempo, prima con la sassata di sinistro di Juan Cuadrado al 48’ e poi con il bis di Blaise Matuidi al 67' su perfetto cross di Alex Sandro dalla sinistra. Ma nel finale la squadra di Simeone è riuscita a pareggiare la sfida, sfruttando al meglio le palle inattive. Di Savic al 70’ ed Herrera al 90’ i due gol dei colchoneros.
Grande fase difensiva e straordinaria capacità nello sfruttare i calci da fermo: queste le armi migliori della squadra di mister Simeone.
Così come nell’andata dei quarti di finale della scorsa stagione anche nella prima partita del girone D di questa Champions League, i colchoneros sono riusciti a colpire la difesa bianconera attraverso azioni nate su sviluppo di calci da fermo. Nella gara del 18 settembre, sotto di due reti, i padroni di casa hanno sfruttato al meglio questa situazione di gioco riuscendo a riequilibrare il risultato.
Il gol di Savic nasce da una calcio di punizione battuto dalla trequarti bianconera che va a trovare la testa di Koke sul secondo palo. Il centrocampista spagnolo serve l’assist per Savic che da pochi passi, sempre di testa, batte Szczęsny. Sulla battuta della punizione, sono ben sette i giocatori che attaccano l’area di rigore avversaria.
Movimenti dentro all’area, precisione nel calcio e abilità nel creare blocchi, rendono spesso difficile la lettura di queste situazioni di gioco. Come nella gara di ritorno della scorsa stagione, con la splendida rimonta per 3 a 0 della Juventus, i bianconeri dovranno cercare soprattutto di evitare di concedere calci d’angolo o punizioni a ridosso della propria area di rigore".