All'inizio della stagione l'urlo 'The Champions' dello stadio San Paolo aveva fatto attivare i sismografi del capoluogo campano, tanta era l'euforia del pubblico partenopeo nel rivedere sul prato di Fuorigrotta una partita del torneo per club più importante al mondo. Domani sera quell'euforia sarà trasformata in  sdegno per un addio, quello di Gonzalo Higuain che al netto dei gol di Mertens e del gioco sempre spumeggiante di Sarri ha lasciato il segno in una città passionale come quella di Napoli. Quell'urlo di inizio stagione si scomporrà in migliaia di fischi, tutti diretti a un solo giocatore: Gonzalo Higuain, il Pipita, profeta in patria un anno fa e nemico numero uno oggi.

CESSIONE PERFETTA - Acquistato per 40 milioni di euro nel 2013 dal Real Madrid, De Laurentiis ha rivenduto l'attaccante argentino alla Juventus per ben 90 milioni di euro, cifra non imposta dalla Juve ma dal Napoli con una clausola rescissoria che sia il club che il giocatore avevano già prestabilito. Soltanto un terzo di quei 90 milioni De Laurentiis li ha reinvestiti per acquistare l'attaccante che avrebbe dovuto sostituire Higuain. Milik, però, è stato sfortunato e con lui il Napoli. Crociato saltato ad Ottobre e tanti saluti alla prima stagione all'ombra del Vesuvio anche perché, nel frattempo, Sarri si è inventato Mertens centravanti e, paradossalmente, a Napoli si accorgeranno soltanto domani della partenza estiva di Higuain perché non solo il belga ha segnato più gol del suo ex compagno di squadra (20 a 19) ma l'attacco del Napoli delle prime 29 giornate  è il migliore di sempre (di sempre!) nella storia del club. Mai nella storia, infatti, in Napoli aveva segnato 68 gol nelle prime 29 partite, nemmeno quando al San Paolo giocava Maradona.

Allegri: '4-2-3-1 anche senza Dybala e Mandzukic. Futuro? Non ne ho parlato' VIDEO
BOTTE PIENA E MOGLIE UBRIACA - I tifosi del Napoli domani fischieranno Higuain e lo faranno a ragione. Loro sono tifosi e non uomini d'affari. Ragionano con il cuore e non con il portafoglio come tutti i tifosi di calcio in Italia, in Europa e nel mondo. L'impressione, però, è che le parole che nei mesi sono uscite dalla bocca del loro presidente abbia fomentato una piazza che non ha bisogno di nient'altro se non che della propria passione per essere fomentata. I tifosi possono dire che Higuain ha tradito il Napoli perché il Pipita ha tradito il loro amore. Alla Juve lo hanno fatto Conte prima, Vidal e Pogba poi. De Laurentiis, però, non può permettersi di dire che Higuain ha tradito. Higuain se n'è andato ad un prezzo elevatissimo stabilito, tra l'altro, dallo stesso De Laurentiis. L'atteggiamento del presidentissimo del Napoli è un po' quello del marito che vuole la botte piena e la moglie ubriaca. Cavalcando la rabbia popolare ha fatto passare Higuain per un traditore quando invece dalla sua cessione ci hanno guadagnato in tre: il giocatore (che quest'anno gioca a livelli più alti), la Juve (che ha acquistato uno dei primi tre attaccanti al mondo) e lui, De Laurentiis, che ha messo in tasca novanta milioni pur non perdendo il numero di gol dell'argentino. 

@lorebetto