Salvo clamorosi colpi di scena, l'esperienza di Samuel Iling-Junior alla Juventus è davvero finita. In programma nella giornata di oggi, infatti, le visite mediche dell'esterno classe 2003 con l'Aston Villa, propedeutiche alla firma del contratto fino al 2029 e dunque a una nuova avventura in Premier League, il campionato che finora aveva solo sfiorato giocando nelle squadre under del Chelsea. 
 

Samuel Iling-Junior, le tappe alla Juventus


L'arrivo alla Juve

Iling era giovanissimo, infatti, quando è approdato per la prima volta in bianconero. Era l'estate del 2020, e a portarlo a Torino quasi a costo zero battendo una ricca concorrenza era stato Matteo Tognozzi, il capo-scout del club che in quel periodo si è rivelato una fucina di idee e di intuizioni: suoi, tra gli altri, anche gli acquisti di Matias Soulé e Dean Huijsen, quest'ultimo presente non a caso al suo matrimonio celebrato nei giorni scorsi. 
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La Primavera e la Next Gen


La prima tappa di Iling alla Juventus è stata la Primavera: 58 le sue presenze complessive, che gli sono valse ben presto la chiamata in Next Gen con cui è sceso in campo 13 volte tra Serie C e coppa di categoria, iniziando gradualmente a fare la spola con la prima squadra.
 

La Prima squadra e la svolta


Per trovare la vera svolta della sua carriera bisogna probabilmente tornare al 25 ottobre 2022. Lisbona, girone di Champions League: è una serataccia per i bianconeri, sotto 4-1 con il Benfica, ma Massimiliano Allegri decide di lanciare per un ultimo assalto proprio Samuel, che al debutto nella competizione non lo delude. C'è il suo zampino, infatti, su entrambi i goal con cui la Juventus sfiora clamorosamente il pareggio (in un caso arriva l'assist per Arek Milik), complice un calo di tensione dei padroni di casa che offre terreno fertile per la sfrontatezza, l'entusiasmo e la qualità di un giovane fresco come lui.
 

La parabola discendente


A Iling, però, è mancata continuità. L'inglese non è riuscito a trovare spazio con costanza né in quella stagione né, soprattutto, in quella appena conclusa, nonostante le prestazioni di Filip Kostic fossero tutt'altro che irresistibili. Massimiliano Allegri, per una ragione o per l'altra, non ha più puntato su di lui, e il finale era quasi scontato: alla Juve non c'era più spazio per Iling, nemmeno con Thiago Motta. Meglio separarsi, con una stretta di mano. E chissà, magari sarà solo un arrivederci… 



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