Nella giornata di ieri sono state le parole di Paulo Dybala a diventare tema di dibattito dopo la pubblicazione delle sue dichiarazioni agli inquirenti, mentre oggi ne arrivano di nuove, firmate Maurizio Sarri. L'ex allenatore della Juve, riporta la Gazzetta, spiega: "Parlai al telefono con Paratici perché eravamo in lockdown. Mi disse che c’era già l’accordo con i calciatori e che sarebbe stato opportuno che anche io mi accodassi. A me è stata proposta solo la rinuncia di quattro mesi, con tre mesi che sarebbero stati pagati sul contratto dell’anno dopo". Il tecnico - si legge - a questo punto si è preoccupato di poter essere esonerato e non ottenere poi gli stipendi arretrati, tanto che "alla fine è stato previsto per me l’incentivo all’esodo in caso di esonero". Un fatto poi realmente avvenuto.