I piccoli azionisti della Juventus si stanno attivando per fare causa alla Juventus, all'ex-presidente Andrea Agnelli e ai vecchi dirigenti con una richiesta di risarcimento che potrebbe essere milionaria. Una class action che segue l'inchiesta Prisma. Nelle carte della Procura di Torino dove la Juventus e i suoi ormai ex-vertici sono indagati con diverse accuse fra cui aggiotaggio e falso in bilancio, c’è infatti un fascicolo che riguarda le istanze presentate da alcuni soci di minoranza del club bianconero che hanno comunicato ai pm di volersi costituire come “persona offesa e danneggiata” nel procedimento. Il codice di giustizia penale, infatti, prevede che, durante la fase delle indagini, le persone fisiche e non che pensano di aver subito un danno da un ipotetico reato, possano chiedere ai pm di essere aggiornati sugli sviluppi dell’inchiesta. In questo caso, questa posizione è stata chiesta a Santoriello e alla sua squadra dai piccoli azionisti della Juventus

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COSA SUCCEDE - Sono 14 i soci inseriti dai PM nell’elenco delle persone “offese e danneggiate” nelle carte della Procura di aprile 2022. Come riporta Tuttosport, tra loro ci sono un finanziere, un’imprenditrice, un paio di studenti e dei pensionati. Hanno inviato tutti personalmente e in momenti separati la stessa lettera ai magistrati. Oltre a loro i pm hanno iscritto in automatico nel registro delle “persone offese o danneggiate” la Direzione Regionale del Piemonte dell’Agenzia delle Entrate e la Consob rispettivamente per la presunta forde fiscale per l'Erario e per le false comunicazioni al mercato. Se si procederà con il rinvio a giudizio, a quel punto i soci di minoranza avranno la possibilità di costituirsi come parte civile e a quei 14 si potranno aggiungere tutti gli altri azionisti. A guidare questa class action sarà il Codacons.