Non solo i processi sul lato sportivo, prosegue anche quello riguardante la giustizia ordinaria. Nella giornata di ieri è andata in scena l'udienza (durata tutto il giorno) e sospesa due volte per permettere al Gup Marco Picco di chiudersi in camera di consiglio e scrivere le ordinanze.

LA DECISIONE - Dopo aver ascoltato le argomentazioni della difesa bianconera e dell’accusa, sostenuta dai pm Marco Gianoglio e Mario Bendoni, sulla competenza territoriale, riporta Tuttosport, il giudice dell'udienza preliminare ha optato per il rinvio alla Cassazione, come previsto dalla riforma Cartabia. Saranno quindi i i giudici della Corte Suprema di Roma che decideranno in quale tribunale (Torino, Milano o, in terza battuta, Roma) si svolgerà il processo dell'inchiesta Prisma, in cui sono coinvolti oltre al club, 12 tra ex amministratori e dirigenti tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli.  

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I TEMPI - Per quanto riguarda le tempistiche, la Cassazione avrebbe 20 giorni per decidere ma i termini non sono tassativi. Il Gup ha fissato la prossima udienza per il 26 ottobre. Entro quella data i giudici della Suprema Corte si saranno già espressi sulla competenza territoriale. Nel caso il processo rimanga a Torino, si procederà con il dibattimento. In caso contrario,  il Gup invierà gli atti alla procura di competenza.