L'indagine sui capi ultras di Inter e Milan rivela un'inquietante influenza del tifo organizzato, con pressioni che si estendevano persino nello spogliatoio dell'Inter. Durante la stagione 2022/2023, il capo ultras Ferdico non solo cercava di ottenere più biglietti per la finale di Champions League, ma faceva anche suggerimenti tattici all'allenatore Simone Inzaghi. L'ex difensore nerazzurro Milan Skriniar, poi trasferito al Paris Saint-Germain, è stato coinvolto in tensioni con la società dopo il mancato trasferimento nell'estate 2022. Gli ultras premevano per incontrare Skriniar a causa del suo rifiuto di rinnovare il contratto, ma il club preferì evitare un incontro pubblico, organizzandolo in segreto. Alla fine, Skriniar lasciò l'Inter a parametro zero, ma il caso evidenzia le interferenze costanti degli ultras nella gestione del club e dei giocatori.

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LE INTERCETTAZIONI - Si legge, dai quotidiani in edicola oggi, che Ferdico e i suoi premono per incontrare Skriniar ad Appiano Gentile, con un vero e proprio blitz nel centro sportivo dell'Inter. La risposta di Massimiliano Silva, responsabile dei rapporti tra il club e i gruppi organizzati, è la seguente: “A me la società ha detto che è meglio che non venite, nel senso che il discorso di venire ad Appiano anche perché ci sono le telecamere e robe varie, e poi mi ha detto che sarebbe meglio che vi incontrate in un altro posto, società intendo il Direttore (Marotta, ndr)”. E Ferdico replica: “Va bene ma noi, noi non veniamo se il Direttore che è Marotta ti ha dato questa indicazione, noi stiamo alle indicazine del Direttore. C’è rispetto”.

E così, lontano da occhi ed orecchie indiscrete, le parti hanno un confronto in un bar di Milano, nelle vicinanze dello stadio di San Siro. “Gli tremava la voce, aveva un po' di paura”, racconta ai magistrati Paolo Storari e Sara Ombra Mauro Nepi, ultrà di spicco arrestato alla pari di Ferdico nella giornata di ieri