L'avevamo visto con il Psg, ad assaggiare il percorso tra i grandi, quasi a omaggiare un altro percorso - quello suo, personalissimo - fatto di salite piuttosto ripide, come non dovrebbero mai capitare ai ragazzi che inseguono un sogno, specialmente se lontano da casa. Chissà se ad Enzo, anche solo per un secondo, il pensiero più dolce sia finalmente giunto: dopo tutto questo penare, Barrenchea sarà un nome per la Serie A. Come a dire: n'è valsa la pena.

CHI E' BARRENECHEA - Una storia particolare, quella di Barrenechea. Cresciuto a Rosario (città del calcio, vedi Di Maria) con la madre Fanny - il papà fu arrestato quando il centrocampista aveva solo 8 anni -, con tutte le difficoltà del caso, con la chiamata della Juventus tutta la famiglia si è spostata in Italia. Con Enzo ci sono i fratelli Lautaro e la piccola Ludmilla. A 18 anni si trasferisce al Sion, in svizzera: il club sborsa 3 milioni per averlo, ma non troverà subito spazio.

Spezia-Juve, i CONVOCATI: c'è Barrenechea, out Chiesa e Pogba
L'OCCASIONE JUVE - La Juve nel 2020 gli offre un'occasione; in bianconero incontra un amico per la vita, quel Mati Soulé che, pur essendo più giovane, ha già trovato spazio in prima squadra. Enzo ha qualche intoppo, qualcuno in più del previsto. Lesione del legamento crociato: 9 mesi fuori, passati a recuperare tra fisioterapia e tappe fisse al JMedical. Rientra in Next Gen, passo dopo passo, e quest'anno la vive da protagonista sotto la guida di Brambilla. Allegri l'ha già convocato diverse volte: qualche minuto in Juve-Psg, col Toro invece potrebbe arrivare una super occasione. La sfrutterà?