Su Tuttosport oggi in edicola le parole di tre tifosi della Juventus in vista del derby d'Italia di stasera (per le dichiarazioni dei vip interisti clicca qui):

MASSIMO GILETTI - "Una volta sarei andato a Milano. Ora lascio mio nipote, io la guarderò in solitudine. Pronto a messaggiare qualche collega nerazzurro: per solidarietà di rete prima a Mentana e poi a Bonolis. Chissà se con ironia o autoironia... E’ una partita che determina il prosieguo di un campionato. O in un modo o nell’altro, ma non ci sono più vie di mezzo: abbiamo perso troppi punti. Se si perde segna una grande difficoltà ed evidenzia i limiti di una Juve che sta giocando sotto marcia. Non so chi si prenderà la scena, però mi auguro che non siano gli allenatori bensì i giocatori. I nostri, spero, che stanno ancora cercando un dopo-Ronaldo: non riusciamo a segnare. E’ una buona squadra, ma incompiuta. E poi manca un direttore d’orchestra a centrocampo". 

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MICHELE PLACIDO - "Sono ottimista anche io, ma per la Juve... Mi aspetto una nostra vittoria a San Siro. E sono convinto che a prendersi la scena alla Scala del calcio sarà Massimiliano Allegri grazie alla sua straordinaria abilità nella lettura e nella gestione della partita. Max, allenatore che ho sempre amato tantissimo, è una garanzia e in quest’avvio di stagione aveva soltanto bisogno di un po’ di tempo per riassettare la nuova Juventus". 
  
LINUS - "In questo derby d’Italia mi aspetto soprattutto due protagonisti: Barella per l’Inter e Chiesa per la Juventus. Sono i giocatori più agonisti delle due squadre e quelli che incarnano meglio i valori di quella che è indubbiamente una sfida sentita e storica".