Attilio Auricchio, ex investigatore di Calciopoli e attuale Capo di gabinetto e direttore generale del Comune di Napoli, è intervenuto a Radio CRC dichiarando: “Assegnazione scudetto 2006 all’Inter? Noi abbiamo costruito e portato avanti questa indagine, sviluppando un’attività tecnica e investigativa, ricevendo un vaglio in tribunale. Il vaglio è la Cassazione che ha confermato la nostra intelaiatura. Francamente il lavoro è giudiziario e come tale va giudicato. Poi esiste un binario parallelo che fu sperimentato per la prima volta in maniera imponente, quello della giustizia sportiva, che ha prodotto dinamiche e sentenze sportive e su quelle ognuno può discutere. Personalmente e lo dico come mia esperienza personale, quando uno scudetto viene revocato e  non assegnato va tutto ok, quando viene revocato e assegnato ad altri produce effetti importanti. Su questo col senno di poi qualche ragionamento potrebbe esserci.

Verso Torino-Juve: squadre allo stadio, rivivi tutta la giornata
Scritta “36 scudetti” allo Stadium? Non l’ho mai capita questa cosa. Questo atteggiamento da legibus solutus non lo comprendo. Sono stati fatti tutti i passaggi possibili, alla fine bisogna arrivare ad un punto. Noi abbiamo fatto intercettazioni per 4 mesi di quel campionato. Pochi sanno e pochi ricordano che l’inchiesta pubblicata da L’Espresso fu una tomba su quell’indagine. Probabilmente ci aveva visto bene chi ha fornito a L’Espresso il materiale”.