LA PARTITA - "La sentiamo da novembre, da quando non siamo riusciti ad andare ai Mondiali. Non è niente di straordinario, abbiamo due partite importanti, dovremo affrontarle una alla volta. Ci sarà un bellissimo ambiente, avremmo probabilmente voluta giocarla 10 giorni dopo quella di novembre, ma stiamo bene e siamo pronti anche adesso".
TITOLARE? - "Ho il rammarico perché siamo stati sfortunati con la Bulgaria, ma con la Svizzera abbiamo dominato in entrambe le partite anche se non abbiamo concretizzato. Serve comunque umiltà perché affrontiamo una squadra che non è qui per caso. Dobbiamo giocare a calcio con la giusta serenità. Il nostro percorso degli ultimi 3 anni e mezzo ci ha portato a vincere tante partite, pareggiarne alcune e perderne poche. Penso che chi ha vissuto la delusione di 4 anni fa ci darà una mano in più a gestire le emozioni".
IL MONDIALE - "Il Mondiale non serve per me. Ho avuto un po' meno fortuna con i Mondiali rispetto agli Europei, ma è un traguardo importante per tutti. Ma come ci abbiamo pensato tanto noi, ci pensano anche i tifosi. A Palermo c'è grande entusiasmo".
PARTITA CHE PUO' FARE LA STORIA IN NEGATIVO - "Facciamo in modo che non entri nella storia. L'importante è viverla con serenità. Non deve essere la partita della storia se perdiamo. Convinzione, un pizzico di presunzione e non dobbiamo aver paura".