DELUSIONE - "Come luglio è stata la cosa più bella che mi sia capitata questa è la più grande delusione. Non si può dire nulla ma il calcio è questo. Forse non dovevamo esserci, abbiamo fatto di tutto per vincerla. Certe partite sono così ed è difficile parlarne".
REALTÀ PARALLELE - "Io credo che la vittoria dell'Europeo sia stata super meritata. Da lì la fortuna si è trasformata in sfortuna perché ci è successo di tutto. Quando si perde bisogna sapere soffrire. Nel gruppo abbiamo dominato. Ci sono state due situazioni che normalmente non accadono. Stasera non so neanche quale sia lo score della partita ma subire il gol al novantesimo sembra sia fatto apposta. Sono tutti bravi giocatori e mi dispiace per loro".
PERCORSO - "In tre anni la squadra ha giocato benissimo, è un dispiacere grande. Non se lo meritavano ma questo è il calcio. Non è una partita che doveva finire così come quelle con la Svizzera. Quando si perde si deve subire e non c'è niente da dire. Ora andiamo a Coverciano, ci alleniamo e poi andiamo in Turchia. È ciò che dobbiamo fare".
PROBLEMA DEL GOL - "Abbiamo tirato 40 volte contro un paio. Difficile commentare. Non saprei cosa dire, abbiamo avuto tantissime occasioni. Subire un gol al 92' è così, sono quelle partite che devono andare così. Il Presidente non c'entra. Io che sono l'allenatore sono il primo, i miei giocatori non c'entrano perché sono forti e saranno il futuro della Nazionale. Sarà difficile, lo sarà soprattutto nei prossimi giorni".
RESPONSABILE - "L'allenatore è responsabile. Non c'entrano il presidente e i ragazzi. Non sappiamo neanche perché siamo arrivati qua a fare i play-off contro la Svizzera abbiamo sera meritato. Vedremo nei prossimi giorni".