JOHAN IN QUESTO AJAX - "Lo stadio, intanto, che porta il suo nome. E poi una filosofia, di gioco e di vita, ormai nel Dna del club: questo Ajax gioca il calcio che sarebbe piaciutoamio padre. Giovane, felice, audace, di attacco. Ad Amsterdam non è mai cambiato: questa generazione ha più talento di altre e controlla sempre la palla.Un piacere per gli occhi vederli giocare".
SORPRESA PER LA JUVE - "Ormai non è più una sorpresa: dopo l’impresa contro il Real, è una realtà. Per questo la Juve arriverà ad Amsterdam preparata: ha giocatori di esperienza più Cristiano... Ma l’Ajax non cambierà se stesso, quindi ci sarà da divertirsi".
VINCERE - "Ma cosa deve fare un calciatore? Io non conosco nessuno felice se ha perso, anche se ha dato spettacolo. Di sicuro non puoi giocar sempre bene: per questo serve una organizzazione capace di farti vincere anche quando le cose vanno male. Ma attenti: se giochi un buon calcio, hai più opzioni di farcela. Chi vuole stare in vetta, deve controllare la palla".
RONALDO - "Nel calcio ci sono tantissimi mortali e pochissimi immortali: posso dire, che come mio padre, anche Cristiano sarà ricordato per sempre. Lui assieme a Messi, senza bisogno di dire chi sia il più bravo: tanti hanno avuto un grande anno, solo loro ne hanno avuti 15 grandissimi. E per misurare la grandezza di Cristiano basta guardare al Real di adesso...".
SEMIFINALE CONTRO GUARDIOLA - "Guardiola è l’ambasciatore più grande nel mondo di Cruijff: è capace di modernizzare una idea e declinarla in vari Paesi".