L'ex centrocampista della Juventus Vladimir Jugovic parla del match di Champions League contro l'Ajax con Il Corriere della Sera: "L’Ajax ha dimostrato contro il Real che può sorprendere chiunque: nessuno può permettersi il lusso di sottovalutare l’avversario. Loro hanno da sempre più coraggio coi giovani, anche perché hanno un campionato un po’ più facile. Ronaldo? Sono contento di quello che ha fatto, perché apprezzo tantissimo la professionalità nel mondo del calcio. Tanti giovani si dimenticano di lavorare duro appena diventano famosi e pensano a godersi la vita. Ronaldo, come anche Chiellini, è un esempio: se sono ancora a quei livelli è perché sono un pelo più professionisti degli altri».

Dal killer Mandzukic al gioiello Kean: Juve, lo scudetto dei centravanti
TADIC - "Lo conosco fin dai tempi del Vojvodina e so quanto è cresciuto negli anni. Come serietà nel lavoro potrei paragonarlo a Ronaldo".

FINALE - "Il sorriso sul dischetto? Ero sicuro di segnare: sorridevo perché il destino aveva scelto me per una vittoria così importante, a livello personale e per la Juventus che l’aspettava da tanti anni. Ero una persona molto vicina all’Avvocato Agnelli mi ha raccontato che quando andai sul dischetto, mentre tutti si giravano dall’altra parte, lui disse: 'state calmi, è serbo…'.Contro l’Ajax campione in carica non ci sentivamo favoriti. L’anno dopo col Borussia forse sì e magari per questo abbiamo perso. Mi auguro per la Juve che sia l’anno buono: credo nel destino e la rimonta sull’Atletico può essere un segnale".