I numeri e le statistiche della stagione della Juve peggiorano settimana dopo settimana. Tutto è iniziato con il fallimento in Champions League, dove la squadra è uscita dai gironi come non succedeva da 9 anni realizzando il record negativo di 3 punti in 6 partite. L'Europa League non ha "cancellato" tutto ciò perché la semifinale non può certo bastare. E poi c'è il campionato, in cui certi (disastrosi) dati mancavano da più di 10 anni, ovvero dalla stagione di Delneri. 

DA OLTRE 10 ANNI...- Era infatti dal campionato 2010/2011 che la Juve non perdeva 10 partite in Serie A. Sono 17 in totale tra campionato, Coppa Italia, Champions ed Europa League. In più, la squadra di Allegri è riuscita a perdere tre gare consecutive (ad Aprile), eguagliando una striscia negativa che mancava anche questa da più di 10 anni. E non è finita qui. Con una giornata dal termine, il rischio concreto è di chiudere l'anno con il minor numero di gol fatti in Serie A dell'era post Calciopoli. La Juve è ferma a 55 (come nella stagione 2009/2010).

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A RISCHIO L'ULTIMO OBIETTIVO - Mettendo da parte i "freddi" numeri e tornando sugli obiettivi stagionali, Allegri ha sbagliato a dire che la squadra si è qualificata in Champions sul campo. No, non ancora perché ragionando sulla classifica senza penalizzazioni, la Juve è terza a pari punti con l'Inter e a più due dal Milan che è avanti negli scontri diretti. Se i rossoneri dovessero vincere l'ultima di campionato, Allegri sarebbe costretto a fare altrettanto a Udine. In caso contrario, anche la qualificazione in Champions sul campo salterebbe. Ovvero l'obiettivo minimo da non poter fallire, che adesso rischia di aggiungersi agli altri fallimenti della stagione ed essere un ulteriore ostacolo verso la permanenza.