11 punti per mettere le mani sul non scudetto consecutivo. È questo l’assunto da cui deve ripartite la Juventus, una volta archiviato il sudatissimo pareggio contro la terribile banda di Gasperini, che ora si trova a -9 dalla vetta. Ad un punto in più, ovvero a -8 dai bianconeri, c’è la Lazio, alle prese con le tensioni dovute ad un periodo storto, tre sconfitte consecutive - l’ultima ieri contro il Sassuolo - che hanno fatto dimenticare lo splendore dell’armata di Inzaghi pre-covid. Una volta conclusa la 32ª giornata, saranno solo 6 le partite alla fine di questa combattuta, avvincente, drammatica e storica annata di Serie A. Con i dovuti calcoli, la matematica dice che la Juve si può laureare campione d’Italia con 11 punti. Ecco il cammino, per alcuni tratti insidioso, che attende la squadra di Sarri.

Chirico: 'Sarri, avete visto la faccia di Agnelli? La Juve è senza idee e rischia. Rigori? Il regolamento...'
SQUADRE ABBORDABILI - La Juventus ha tre occasioni da non sbagliare: Udinese, Sampdoria e Cagliari, tutte e tre di fila, il 23, 26 e 29 luglio. C’è da sottolineare che nella convulsa lotta alla salvezza, le squadre direttamente invischiate sono spesso capaci di estrarre l’asso dalla manica, ma contro le squadre di Gotti e Ranieri non ci dovrebbe essere storie, almeno sulla carta, anche se le insidie sono dietro l’angolo. I sardi invece non hanno più nulla da chiedere alla classifica, attualmente a 40 punti, fuori dalla zona bollente della graduatoria ed esclusi dalla corsa all’Europa. Con nove punti in queste tre sfide, lo scudetto sarebbe molto vicino.

INSIDIE E SCONTRI DIRETTI – Non solo partite dal basso grado di difficoltà, ma anche insidie e scontri diretti. Il primo ostacolo al titolo si presenterà mercoledì, al Mapei Stadium, dove la Juve affronterà il Sassuolo, la squadra più in forma della Serie A insieme dall’Atalanta, reduce da quattro vittorie consecutive e con il sogno Europa League all’orizzonte. Lunedì 20, invece, il momento della verità, la voglia di riscatto della Juve e il moto di orgoglio della Lazio: allo Stadium arriveranno i biancocelesti, sempre vincenti nelle due sfide di quest’anno, in campionato e in finale di Supercoppa. Tre punti di importanza colossale. Infine, c’è la gara che chiude le danze, quella contro la Roma il 2 agosto, che Sarri spera di disputare per lo spettacolo dello sport, con lo scudetto già in tasca.