Si è conclusa ieri sera l'avventura europea della Juve, reduce indubbiamente dalla peggiore partecipazione alla competizione della Champions League, con soli 3 punti conquistati ad una giornata dal termine dei gironi e con l'accesso all'Europa League che rischia di essere compromesso. Così come l'intera stagione, la quale aveva iniziato a riaddrizzarsi dopo le vittorie con Torino e Empoli, ma che adesso avrà bisogno di ulteriori risposte per capire in che status mentale stia viaggiando Madama.       

BALIA DEGLI EVENTI - Così come bisogna ancora capire molte dinamiche di gioco, in cui la squadra di Allegri si lascia condizionare totalmente dagli eventi. Eccezion fatta per le gare contro Torino e Empoli infatti, la Juve sembra cambiare spesso faccia a gara in corso, apparendo a volte stanca, confusa e assolutamente assente dal match. A questi però si alternano momenti in cui la Juve sembra avere in mano il totale controllo della gara. La prova lampante la si è vista nella sfida di ieri sera, dove nei primi 65 minuti abbiamo visto solamente 11 giocatori in campo, quelli in maglia rossa, ma che negli ultimi 25 minuti hanno notevolmente ribaltato la tendenza. Intendiamoci, la reazione vista nel finale è stata positiva, non lo è però il fatto di come non ci sia un ordine preciso sia a livello mentale che nelle trame di gioco, lasciandosi sopraffare il più delle volte dalla casualità degli eventi.