La Juventus è tornata dal lockdown ingaggiata in una lotta scudetto con la Lazio, e ora a 5 giornate dalla fine del campionato si ritrova con un rassicurante +7 sul secondo posto (provvisoriamente occupato dall'Atalanta) che diventerebbe +6 con un successo dell'Inter contro la Spal. A vedere questo dato, si direbbe "tutto tranquillo". Peccato che questa posizione così salda sulla vittoria del campionato sia derivata più da demeriti delle inseguitrici che da prestazioni convincenti della squadra di mister Sarri.

IMBATTIBILITA', QUESTA SCONOSCIUTA - Passati gli ostacoli Bologna e Lecce, Ronaldo e compagni hanno sempre preso gol, con un crescendo preoccupante di fragilità: 1 con Genoa e Torino, 4 col Milan, 2 con l'Atalanta e i 3 del Sassuolo. Un passivo di 11 reti incassate in 5 gare. Il tutto culminato a Reggio Emilia, con 16 tiri concessi ai neroverdi nel corso del primo tempo, roba che non si vedeva da almeno 15 anni. Mentre bisogna risalire alla stagione 1961-62 per vedere la Vecchia Signora subire 9 gol in 3 partite prima di oggi. Contro Milan e Sassuolo si sono visti blackout di circa mezz'ora, con l'Atalanta è stata praticamente un'intera gara in affanno. Arriva il momento in cui gli avversari aumentano i giri del motore, mentre quello della Juve s'ingolfa e la difesa arriva in ritardo su movimenti e passaggi. Verrebbe quasi da dire che Sarri subisce il Sarriball dalle avversarie.

Sassuolo-Juve 3-3: Alex Sandro e Szczesny salvano Sarri, ma arriva un altro blackout
ERAVAMO I MIGLIORI - Con questo 3-3 la Juventus ha perso lo scettro di miglior difesa della Serie A, arrivando a 35 gol subiti: stesso numero della Lazio e uno in più dell'Inter, aspettando la partita dei nerazzurri contro la Spal (non certo un attacco irresistibile). Spesso si dice che la difesa non sia questione di singoli difensori ma di fase difensiva. E in effetti non è possibile credere a un'improvvisa involuzione di De Ligt e Bonucci. Ma forse le tante partite ravvicinate hanno fatto emergere tutti i limiti di profondità ed età della rosa nel pacchetto arretrato. Si porti in bacheca il titolo di campioni d'Italia, ci si registri per la Champions e poi si pensi a rinnovarsi sul mercato.