"Buongiorno a tutti e grazie per essere qua. Si è detto molto dell'organizzazione Juve nelle ultime settimane ed era corretto, con qualche peculiarità. Due parole sue due argomenti, prima delle domande. Alla luce del CdA di ieri, che ha esaminato l'impatto della pandemia, del Covid, sui tre esercizi, stimato in 320 milioni di euro, tra impatti diretti e indiretti. Alla luce di questo il CdA ha definito le linee guida per l'aumento di capitale per 400 milioni di euro. La delibera da portare in approvazione all'Assemblea degli azionisti e approvata Consiglio di settembre 2021. Cerco di inquadrare l'aumento di capitale, riguarda gli effetti che stanno toccando tutti, l'industria e i club che ne sono stati colpiti. La magnitudo generale, secondo i dati Uefa, che riguardano tutti i campionati e le prime divisioni, stima la necessità di liquidità nel sistema per 8,5 miliardi di euro. Questi sono gli effetti che la pandemia avrà sulle prime divisioni del calcio. Si stima che il 30/40% saranno immesse tramite ricapitalizzazione, 30/40% per chi ha il merito secondo debito e poi c'è il rischio che un 20/40% di questi 120 club si trovino a rischio insolvenza nel breve periodo. Ci sono state operazioni annunciate a lato debito, come Barcellona, Inter, Porto, West Ham, tutte importanti, poi ci siamo noi, la Roma, l'Atletico con l'aumento di capitale e tante altre saranno comunicate nelle prossime settimane. Noi ci inseriamo in questo contesto. E' importante per la Juve che gli azionisti sostengano la crescita del club. Questa continuità, siamo quasi a 100 anni di proprietà Agnelli, è uno dei punti di forza, lo dico con orgoglio da Presidente, da membro del CdA della controllante e della famiglia.
NEDVED - Questi gli aggiornamenti da condividere, oggi il tema però è la presentazione della nuova dirigenza. Vorrei spendere due parole su Nedved e ricordare il suo percorso con noi: dal 2010 al 2015 nel CdA, in un lungo percorso, svolto insieme e con i nostri collaboratori, di formazione e apprendistato, ma che ha permesso di comprendere da vicino il funzionamento della società, gli aspetti amministrativi, finanziari, ancorché l'occhio di riguardo è sempre stato sul campo. Fin da subito con la prima squadra, perché un Pallone d'Oro, un campione sa guardare negli occhi i giocatori e il suo lavoro psicologico è sempre stato determinante in questi anni. Dal 2015 è stato nominato vicepresidente e fino al 2018 ha svolto questo ruolo solo nell'area sportiva, con Marotta e Paratici, con un focus sulle scelte tecniche. Dal 2018 secondo me Pavel ha raggiunto la statura, la conoscenza delle varie sfaccettature della società che lo pongono al numero 2 della società a pieno titolo. E' quello che rappresenta per me, la Juventus e tutti noi.
CHERUBINI - Ultimo ma non ultimo, Cherubini. Ultimamente anche sempre a bordocampo nel riscaldamento a formare un quartetto che oggi si rinnova. E' decisamente un punto d'orgoglio della società, in quanto è il primo manager formato ad alto livello interamente in società, 10 anni qui in Juventus. Ne discutevamo ieri: è vero che oneri e onori vengono attribuiti alle figure apicali, ma è giusto ricordare che una serie di progetti sono stati e saranno estremamente strategici nell'area sportiva portano la firma di Federico. Mi riferisco al Club dei 15, quindi la collaborazione con le società di medio-alto livello nei campionati medi europei è stato suo, la gestione dei percorsi di crescita formativa per i futuri talenti, e ultimo ma non ultimo la messa a regime, in quell'estate concitata, dell'Under 23 è opera di Federico e anche i passaggi seguenti, coadiuvato dai dirigenti delle Under. Portano la sua firma, oggi arriva come Football Director, avrà la responsabilità di tutte le squadre, dalla Prima a U23, Women, Academy, tutta l'area sportiva sarà di sua responsabilità. Io sono sicuro che questa sia la miglior squadra che la Juve può avere in questo momento per affrontare le difficili sfide che ci aspettano, in campo e fuori. La pandemia toccherà anche il prossimo anno, fino al 2022, ci auguriamo che dal 2022/23 si possa tornare a ragionare come nel 2018/19. Ce lo auguriamo da dirigenti di questa società e da cittadini, perché sarebbe un lieto ritorno ad una normalità. Mi piacerebbe, in chiusura, fare un enorme in bocca al lupo all'Italia che domani si gioca i quarti dell'Europeo".
OBIETTIVI - Ritornare dove siamo partiti, con disciplina e ordine nella gestione dei principali economico-finanziari. Ritornare a cicli come 13-19 che hanno visto fatturato in crescita e un risultato netto aggregato in positivo, cercando di replicare passaggi sportivi avuti in quel momento storico.
RONALDO RINNOVO - Rinnovo causa bilancio? Siamo nella fase di completamento della scelta del pool delle banche che ci seguiranno nell'aumento di capitale. Quando le avremo tutte, faremo tutte le valutazioni sui rischi legati all'attività, per arrivare a capire il possibile TERP a completamento dell'operazione. Questo è un aspetto che evolve nel tempo. Noi abbiamo comunicato l'ipotesi di un incremento, ma non abbiamo ancora il progetto. Ronaldo, ho detto più volte, è stato una delle prime operazioni che ha visto più aree al lavoro per la valutazione complessiva dell'operazione. Un colpo che ad oggi, consuntivando l'ultimo anno presenta un MPV covid-free adjusted positivo. Da lì in poi faremo tutte le valutazioni. I giocatori fanno parte delle valutazioni tecniche, non si possono schierare squadre secondo valutazioni commerciali, ma ogni operazione può avere anche un senso commerciale per i messaggi che dà. Cito un nuovo arrivato, McKennie e la sua attenzione su temi ampiamente dibattuti in questo momento e che noi abbiamo sempre sostenuto. Lo dico per fare un esempio diverso.
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