ATTACCANTE CERCASI - Già, ma se si fermano loro? Difficile, chiaro. E' successo solo 3 volte che almeno uno dei due - quando erano in campo insieme - non finisse sul tabellino dei marcatori. E tutte e tre le volte la Juve non ha vinto (pareggi con Verona e Atalanta, ko in Champions col Barça). Non solo: delle quattro partite senza Ronaldo i bianconeri ne hanno vinta una sola, per dire. Però le alternative a disposizione dell'allenatore non sono molte: lì davanti, per esempio, c'è solo Dybala che tra l'altro non sta passando un gran periodo. Poi una volta Kulusevski, un'altra Chiesa, qualche inserimento di McKennie e magari una testata del Bonucci o de Ligt di turno. Troppo poco per chi vuole vincere tutto il possibile. Ecco perché a gennaio la Juve andrà sul mercato a caccia di un rinforzo per l'attacco.
MILIK - Diversa la situazione di Arek Milik, vero e proprio separato in casa nel Napoli e con la valigia già pronta per iniziare una nuova esperienza. Quella di Milik e la Juve è stata una lunga telenovela estiva iniziata quando c'era Sarri in panchina e interrotta con l'arrivo di Pirlo: i bianconeri avevano l'accordo col polacco richiesto dall'ex allenatore, ma con il cambio in panchina la dirigenza ha fatto frenato tutto virando su altri obiettivi. Potrebbe essere la soluzione giusta per il mercato di gennaio però, a patto però che il Napoli cambi le richieste: l'attaccante è in scadenza di contratto a giugno ma vorrebbe cambiare aria il prima possibile, De Laurentiis vuole 15/18 milioni che al momento la Juve non è disposta a spendere per un giocatore che si svincolerà tra sei mesi. Al momento quindi tutto il peso dell'attacco della Juve è sulle spalle di Ronaldo e Morata, ma i dirigenti bianconeri sono consapevoli che per arrivare fino in fondo serve una quarta punta.