"Sono sempre qua, fermo". Forse fra i lettori meno giovani qualcuno si ricorderà la strepitosa parodia che Corrado Guzzanti dedicò a Romano Prodi negli anni 90. L'allora presidente del Consiglio veniva paragonato a un semaforo: tutto intorno, il traffico scorre e passa. E lui fermo. Il Prodi di Guzzanti ci ricorda Max Allegri: mentre tutto cambia intorno a lui nel mondo della Juventus, che oggi ufficializza il nuovo Cda, lui resta fermo, inamovibile, grazie soprattutto a un contratto blindatissimo fino al 2025. Fermo anche come il suo calcio, malignerà qualcuno, mentre tutto intorno il mondo del pallone si evolve a cambia. Come sempre avviene da che calcio è calcio, saranno comunque soprattutto i risultati a determinare il futuro di Allegri sulla panchina della Juve. Di fronte a un esito di stagione disastroso, anche il contratto di Allegri potrebbe passare in secondo piano. E la nuova dirigenza bianconera, ispirata da John Elkann, potrebbe virare verso un nuovo tecnico. Ma vediamo, ad oggi, qual è il borsino per la panchina della Juve per il 2023-24, fra Allegri e possibili sostituti...  
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