Un copione già visto, una sceneggiatura che non fa felici i tifosi bianconeri. No, evidentemente non si può accostare a Massimiliano Allegri l'espressione "buona la seconda". Il tecnico della Juve è recidivo, perché in tre anni non è mai uscito vincitore dalla giornata di campionato successiva a quella d'esordio. La batosta peggiore risale all'estate 2021, quando la Vecchia Signora cadde a sorpresa sul campo dell'Empoli; allora, tra l'altro, non era andato bene nemmeno il debutto, con un 2-2 in casa dell'Udinese che avrebbe anche spalancato la porta d'uscita a Cristiano Ronaldo. Un anno fa, poi, lo scialbo 0-0 esterno contro la Sampdoria, dopo una prima giornata che invece aveva lasciato in dote tre punti preziosi contro il Sassuolo e soprattutto tanti segnali positivi, con l'apparente brillantezza di Dusan Vlahovic e i colpi da maestro della "new entry" Angel Di Maria.

Juve-Bologna: compro Vlahovic, vendo Locatelli
Un film, come dicevamo, che si è ripetuto all'alba di questa stagione: 0-3 alla prima uscita contro l'Udinese, con il grande ritorno dello stesso serbo e di un Federico Chiesa finalmente al top, 1-1 alla seconda, in un Allianz Stadium già polemico contro una Juve incapace di sfoderare gli artigli e fare la voce grossa contro un certamente Bologna solido e ben organizzato, messo in campo da un allenatore come Thiago Motta con le idee chiare, che però solo una settimana prima era caduto in casa sotto i colpi di un Milan altrettanto convincente. Per far svanire l'entusiasmo basta poco. E ora non rimane che sperare nella terza giornata per un repentino cambio di marcia, con l'auspicio che non si ripeta anche in questo caso il copione degli ultimi due anni. Cosa era successo? Ecco qui: nel 2021 Napoli-Juve 2-1, nel 2022 Juve-Roma 1-1. Un altro pareggio contro l'Empoli - o, peggio ancora, una sconfitta - finirebbe già per aprire una crisi.