I venti giorni di Max, dalla Cremonese a Udine, in mezzo c'è tantissimo. A fine stagione per la Juve mancano meno di 20 giorni, ma sono quelli necessari per far saltare un po' di piani, o almeno provarci. E in questo lasso di tempo la Juve mira a conquistare il secondo posto in campionato e allo stesso tempo allungare il distacco sulla quinta ad almeno dieci punti, così da entrare almeno teoricamente nel tabellone di Champions anche attraverso il percorso alternativo dell'Europa League. Sì, perché eliminando il Siviglia e vincendo l'eventuale finale ci sarebbe un ulteriore carico di imbarazzo per la Uefa da gestire, sottolinea il Corriere dello Sport. La Juve può ottenere ben due volte la qualificazione alla Champions, concludendo così la stagione più difficile di sempre con la convinzione di aver ottenuto forse più di quanto chiunque sarebbe riuscito a fare a parità di condizioni. 
 
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LE TAPPE - E quindi, prima c'è il Siviglia, domani sera, poi il 31 maggio alla Puskas Arena di Budapest ci potrà essere in palio molto più di un semplice trofeo internazionale. In campionato, invece, la Juve ha già 8 punti di vantaggio sul Milan, quinto, e se riuscisse a conquistare tre vittorie nelle ultime tre partite in programma contro Empoli, proprio i rossoneri e Udinese, chiuderebbe con almeno 10 punti di vantaggio sulla quinta. Un distacco che rimetterebbe in discussione anche i verdetti in arrivo almeno sul fronte plusvalenze da parte della Corte d'Appello Federale. Allegri ha meno di 20 giorni, quelli in cui vincerle tutte per «rovinare» i piani di chi vuole la Juve fuori dall'Europa, chiosa il quotidiano.