Martedì 4 luglio 2023: questa la data che - pur in attesa dell'annuncio ufficiale - rimarrà a indicare l'inizio dell'era di Cristiano Giuntoli alla Juve, dove è necessario mettersi in moto quanto prima per valutare (e risolvere) le tante situazioni ancora in ballo dopo il lavoro svolto nel mese di giugno da Giovanni Manna, con la consapevolezza che il mercato - in entrata e in uscita - non può più aspettare. Come spiegano i colleghi di Calciomercato.com, il nuovo dirigente ha chiesto ai bianconeri circa 24-48 ore di tempo per fare il punto della situazione, tanto che anche il blitz a Londra previsto in questi giorni - con al centro soprattutto Denis Zakaria - è stato rimodulato in una lunga serie di conference call. 

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LA STRATEGIA - Le priorità, come già ribadito più volte, restano le cessioni degli esuberi (oltre allo svizzero, anche Weston McKennie e Arthur, a cui potrebbero poi aggiungersi giocatori considerati fuori dai piani tecnici e dai parametri economici come Alex Sandro e Leonardo Bonucci); dopodichè ci si potrà concentrare sul colpo di centrocampo, reparto per cui Sergej Milinkovic-Savic è sempre il primo obiettivo e Teun Koopmeiners la principale alternativa. Da gestire poi il fronte big (sull'altare del bilancio rischiano il posto Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, ma anche Gleison Bremer): Giuntoli non intende fare sconti, ma nemmeno vendere senza che siano stati prima individuati eredi all'altezza. Facile capire, insomma, che il lavoro non mancherà. Ancora un attimo di pazienza, poi si entrerà nel vivo.