Oggi il personaggio in questione ha raggiunto la venerabile età di novant’anni e, nel tempo, si è cucito addosso la fama meritatissima di icona cinematografica internazionale. Attore, autore, regista e anche musicista sempre a livelli altissimi.
Una vita vissuta in totale completezza e in piena libertà intellettuale oltrechè sentimentalmente spericolata. Il tutto senza mollare mai. Neppure ora malgrado l’età da vecchio guru. Tant’ è, dice: “non penso agli anni che ho ma al mio prossimo che voglio realizzare. Clint non è un superman. Ha soltanto un fisico bestiale oltre ad una mente sopraffina e ad un talento eccezionale.
A quel punto sarà possibile verificare tante cose. Quale segno avrà lasciato l’immobilismo provocato della quarantena. In quale misura i giocatori avranno saputo gestire autonomamente il loro stato emotivo e nervoso in una situazione atipica. Quanto e in quale misura inciderà il lavoro degli staff medico-atletici delle rispettive società. Quale sarà sui campioni l’effetto degli stadi deserti. Quanto possa essere ancora condizionante il pensiero di possibili contagi da virus a lavori in corso. Insomma, tutta una serie di elementi che potrebbero spostare l’ago della bilancia in un senso piuttosto che in un altro. Una cosa è certa. Per il film del campionato parte seconda sul set a contare di più saranno quelli che possiedono un fisico bestiale sorretto da una mente talentuosa e lucida. Proprio come Clint Eastwood.