“Si arrischiano sentenze forzate e sommarie. È giusto intervenire in presenza di abusi e irregolarità sportive. Ma le questioni contabili sono materia che la giustizia sportiva, probabilmente, non sa padroneggiare”. Il tema è l'inchiesta Juve. E la citazione non è di un tifoso, uno che ama o odia i bianconeri, uno che salta se no juventino è. Ma di uno che ne ha viste molte, molte ne conosce e sa leggere i bilanci. Non ci è andato leggero Marco Bellinazzo, intervistato da Andrea Bosco sul suo ultimo libro “Le nuove guerre del calcio. Gli affari delle corporation e la rivolta dei tifosi” (Feltrinelli). Se lo dice lui che la giustizia sportiva le questioni contabili non le sa padroneggiare, non c'è da stare allegri. O forse sì. Dipende da che parte stai. Ma è comunque triste che sia il tifo a giudicare (Santoriello docet).
“La procura federale - continua - si è mossa anche sulla spinta di un moto popolare ostile alla Juventus”. “Moto popolare ostile alla Juventus?”: c'è qualcosa di nuovo, anzi d'antico, oggi nel sole. Insomma che “in alcune situazioni la giustizia sportiva sia poco adatta a giudicare”, ormai è palese. Infatti in Gran Bretagna, la Premier che ha accusato il Manchester City di 100 violazioni “ha deciso che saranno valutate da un organo indipendente”.
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Da noi invece la giustizia sportiva deve assolutamente agire e farlo in fretta, per la semplice ragione che è al servizio dei calendari. “The show must go on”. E allora migliaia di pagine che la difesa deve leggere in pochi giorni, tempi ristrettissimi per il dibattimento, porte chiuse, chiusissime. È chiaro che andrebbe ripensata l'intera procedura, ma si è sempre sotto la spada di Damocle dell'emergenza: non c'è tempo, non c'è spazio e tutto continua a stare in piedi su quel patto (luciferino?) della clausola compromissoria.
Patto che, prima o poi, andrebbe rotto proprio per giungere ad una riforma accettabile d'un istituto, troppo spesso gravato da accelerazioni nefaste, e da altrettanto nefaste frenate, che, guarda caso, possono portare alla prescrizione. Sempre sull'onda d'un certo sentimento. Vuoi vedere che, alla procura sportiva, sono sentimentali.