Undici giorni fa si chiudeva il mercato estivo, con il botto finale Federico Chiesa targato Juventus, che nel corso di questa straordinaria sessione ha cambiato più volte strategie, soprattutto con il passaggio di consegne da Sarri a Pirlo. Ma c‘è un nome che è sempre stato custodito con interesse da Fabio Paratici, slegato da altre implicazioni: Houssem Aouar. Le strade che hanno allontanato i bianconeri dal talento franco-algerino non devono ingannare, perché la passione della Juve è rimasta immutata. Semplicemente, la Vecchia Signora si è sottratta alla corsa dei giorni caldi non appena capito l’irraggiungibilità delle richieste del vulcanico presidente del Lione Aulas, 50 milioni e subito, cash. Ma dopo averlo monitorato per almeno due anni e averlo ammirato vis a vis in Champions League, l’attrazione per Aouar non è tramontata e con le giuste condizioni, potrà tornare forte.

L'ex compagno di Chiesa a BN: 'Dalla divisa da bidello alle nottate insieme, ecco il mio Fede. Alla Juve diventerà uomo'
LA VERITÀ SULLA CHIAMATA – Premessa, il rapporto tra le due società è ottimo, come dimostra il prestito di De Sciglio chiuso negli ultimi battiti di mercato. E proprio grazie a quelle telefonate Paratici non ha perso l’occasione. Come riportato da Calciomercato.com, l’approccio esplorativo non era rivolto a conoscere i margini di un inserimento last minute, ma piuttosto per ridefinire un progetto futuro. Il neo-confermato responsabile dell’area sportiva ha voluto sapere se Aouar fosse realmente convinto di diventare un nuovo giocatore dell’Arsenal, grande pretendente per il classe ’98. Altrimenti, informarsi su quali fossero le richieste per il 2021. E per quel momento, l’impressione è che la Juve si munirà di diversi assi, pronti da estrarre dalla manica per contendersi Aouar.