Registi? Non ce ne sono. Neanche una mezzala. Ma Pirlo ha due mediani che in quella posizione “si trovano a meraviglia”. Così il tecnico bianconero ha ribadito la sua idea di centrocampo alla viglia dell’esordio in Champions contro la Dinamo Kiev: "Mancini riesce a far giocare i due registi perchè li ha in Nazionale, noi non abbiamo un regista ma abbiamo due mediani che si trovano a meraviglia, dunque il centrocampo a due è la soluzione migliore per noi”. Ma chi gioca?

DUE MAGLIE PER QUATTRO - Pirlo non ha ancora imposto una gerarchia per le due poltrone della mediana. In quattro per due maglie: Arthur, Bentancur, Rabiot e McKennie (attualmente positivo al Covid-19), Ramsey si è scollato dal reparto per andare a ricoprire il ruolo da trequartista fatto su misura per lui. Pirlo ha sperimentato poco, forse anche lui deve capire quale sia il miglior settaggio, ma c’è un giocatore che ha qualità che gli altri non possiedono, ovvero Arthur. Visione di gioco, palleggio, velocità e verticalizzazioni, un mix di tecnica e intelligenza tattica su cui il Barcellona ha puntato in passato per poi scambiarlo in estate con l’ex bianconero Pjanic. Dopo mesi di inattività, il classe ’96 ha aumentato i giri del motore, testato contro il Crotone mostrando il suo repertorio. Oggi è in ballottaggio con il francese e l’uruguaiano e quindi, palla al Maestro.

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PERCHÉ ARTHUR – Non sarà un regista, ma i tempi dell’impostazione ce li ha. Fin dai tempi del Gremio, dove già veniva utilizzato nel centrocampo a due nel 4-2-3-1. Non propriamente un regista, per così dire, alla Pirlo, ma conosce i tempi del calcio e del pallone. A dispetto del tuttofare Bentancur, del cavallo pazzo (se in giornata) Rabiot e del mastino McKennie, il brasiliano è l’unico a possedere doti tecniche superiori, in grado di dare qualità alla manovra e gestire il flusso del gioco, accelerandolo al momento opportuno con passaggi veloci, due tocchi e via. Un po’ come era abituato al Barcellona, perché duettare con i vari Busquets, Rakitic, Vidal e De Jong non può fare altro che alzare l’asticella. Ora tocca a Pirlo, che ha dimostrato di avere un coraggio invidiabile nel lanciare giovanissimi come Frabotta e Portanova. Forse un pelo azzardato come ha palesato la trasferta di Crotone, ma puntare su Arthur sarebbe tutt’altro che un rischio. E Sarri non vedeva l'ora di avere a disposizione un centrocampista come lui...