Una perdita pronosticata e calcolata fin dallo scorso anno e adesso praticamente sicura: l’esercizio della Juventus al 30 giugno 2018 si è chiuso con un rosso di 18,9 milioni di euro. Niente di ufficiale ancora, ma in attesa dell’approvazione del bilancio consolidato il dato emerge dai conti semestrali pubblicati oggi da Exor N.V., azienda controllata dalla famiglia Agnelli che è azionista di maggioranza assoluta del club bianconero (63,77%).

BILANCIO IN ROSSO - La holding, che fa capo al presidente e amministratore delegato John Elkann, ha chiuso i primi sei mesi del 2018 con un utile di 741 milioni di euro. Sui suoi conti spicca proprio la Juve, unica tra le partecipazioni insieme a Welltec a risultare in negativo: all’utile da 43,3 milioni del primo semestre della stagione 2017-18 è seguita la perdita di 62,2 milioni da gennaio allo scorso giugno. Un rosso che, come accennato, era già stato previsto e comunicato dall’assemblea degli azionisti del settembre 2017, la quale pronosticava un esercizio “fortemente influenzato dall’andamento dei risultati sportivi ed in particolare della Champions League”.
OBIETTIVO CHAMPIONS - I riflettori sono sempre puntati sulla Coppa dalle Grandi Orecchie, dal punto di vista sportivo ma anche e soprattutto economico. Basti pensare che l’esercizio 2017-18 del Real Madrid - che quel trofeo l’ha alzato per il terzo anno consecutivo - ha toccato quota 750 milioni di ricavi operativi, senza considerare i guadagni derivanti dalla cessione di giocatori. Dall’altra parte c’è una Juventus che cerca di consolidare la propria presenza in Europa, già prima dell’arrivo di Cristiano Ronaldo: un colpo che farà inevitabilmente lievitare i costi in vista del futuro, ma che potrà e dovrà costituire il trampolino per aumentare proprio i ricavi. Questo, ovviamente, per non rimanere “schiavi” del player trading e della ricerca continua di plusvalenze sul mercato. Le stesse plusvalenze (si veda Pogba al Manchester United) avevano peraltro influito sull’utile record del 2016-17. Bilancio in rosso e consapevolezza sempre più forte per la Juve: dopo CR7 non si torna più indietro, serve la Champions per rimanere grandi.

Bilancio Juve in rosso: sfoglia in gallery i numeri e i fattori determinanti (anche per il futuro)