BOLOGNA - "Prima in casa? Importante partire bene, è la prima in casa che giochiamo davanti ai nostri tifosi. Ci daranno una mano. Siamo in attesa di giocare questa partita, lo stadio sarà pieno e dovremo essere bravi a trascinarli, giocando una bella partita".
KEAN - "Mai stato fuori rosa. Una volta in ritardo, ma capita a qualche giocatore, multa per la beneficienza. Non è successo niente. Ha avuto un vecchio colpo dove ha avuto una ricaduta. Domani è a disposizione. Sta bene. Sul mercato? Mancano 6 giorni alla chiusura. Dobbiamo pensare alla partita, credo che rimarremo questi, sono contento".
OUT SZCZESNY - "Non ci sarà, ieri ha ricevuto un colpo e non ci sarà domani. Giocherà Perin. Gli altri dieci? Ho solo un dubbio, deciderò domattina. Anzi due...".
MODERNA - "C'è stato troppo entusiasmo dopo la prima partita. Che va bene. Ma siamo all'inizio. Abbiamo giocato una partita, domani subito ci sarà una bella prova. Contro un Bologna che gioca bene, ha giocatori bravi soprattutto nel reparto offensivo. Col Milan ha creato molto, 17 tiri. Se non l'affronti col piglio giusto, facendo un'ottima partita, difficilmente la porti a casa. Entusiasmo giusto, ma ci vuole calma. La normalità sarà abituarsi a tornare a vincere più partite possibili. Bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo. Con voglia, cercando di migliorare le situazioni di squadra e singole".
STRADA GIUSTA - "Non dico che le cose non sono andate molto bene negli ultimi due anni. Abbiamo una rosa diversa. Si corre molto, l'età si è abbassata e ogni anno, quando partiamo, do indicazioni a squadra e staff su come lavorare. In base alle caratteristiche che abbiamo".
EVITARE GLI ULTIMI 30' DI UDINE - "Bisogna cercare di avere una gestione della palla migliore, bisogna lavorarci. A Udine bella vittoria ma bisogna migliorare in tante cose. Bisogna stare calmi, tranquilli, non bisogna esaltarsi nelle vittorie né deprimersi nelle sconfitte. Bisogna valutare caratteristiche e miglioramenti della squadra, che ci sono stati e ci saranno. Dobbiamo trasformare il fatto che non giocheremo ogni 3 giorni in un'opportunità. L'opportunità qual è? Poter lavorare in settimana in modo diverso rispetto a quello a cui siamo abituati ormai da 12 anni, io da 14"
CALCIO ARABO - "Rimpianto no, quando sono tornato alla Juve ho firmato per 4 anni. Andare via quest'anno dopo che la squadra era stata cambiata in tanti giocatori... La soddisfazione e l'obiettivo è che quando andrò via ci sarà una Juventus con un ottimo futuro per continuare a lottare per vincere. Arabia è una realtà, fanno le cose per bene. Hanno preso giocatori di alto livello e medi. Non sono preoccupato, ma il mondo è globalizzato. La storia parla chiaro: 50 anni fa la Cina si vedeva anni luce e ora è vicina. L'Arabia lo stesso. La Russia 40 anni fa... si è tutto globalizzato, bisogna solamente guardare e vedere, farci i conti".
SQUADRA MIGLIORE - "Sarà migliore se miglioreremo l'anno scorso e vedremo i risultati a fine stagione. Dire vinceremo lo scudetto sono titoli che servono a voi, giustamente perché fate i giornalisti. Noi piedi per terra e pensiamo a lavorare, a domani, al Bologna, con tutte le insidie e le difficoltà che avremo. La qualità che deve contraddistinguerci è avere rispetto dell'avversario, sapere i propri limiti e lavorare per migliorarli, soprattutto correre. Un vecchio, grande ds mi diceva: nel calcio non è obbligatorio, ma aiuta. Su questo stiamo lavorando".
LUKAKU-ROMA - "Cambiano gli equilibri scudetto? Non so se è andato alla Roma, abbiamo 4 più 1, quindi 5 attaccanti con Yildiz, e sono molto contento. Ciò che fanno le altre squadre non lo posso certo giudicare io. Il 31 quando finisce il mercato avremo chiarezza sulle forze delle altre squadre".