La Juventus si separa bruscamente da Leonardo Bonucci, un giocatore che ha superato le cinquecento presenze con la maglia bianconera. Tuttavia, i numeri non sempre rappresentano il mito, e le statistiche sono solo l'impalcatura su cui si costruisce un rapporto.

SITUAZIONE PARTICOLARE - Il legame tra la Juventus e Bonucci non era particolarmente solido nemmeno prima di incrinarsi con il suo passaggio al Milan nel 2017. Ci furono porte sbattute, tensioni che vennero alla luce, esultanze provocatorie verso i suoi ex tifosi dopo aver segnato uno scoppiettante gol allo Stadium. In seguito, Bonucci tornò a Torino con la testa bassa, ma non troppo bassa, perché era ancora ossessionato dall'ambizione di diventare capitano. Questi eventi hanno ferito i sentimenti di una parte dei tifosi, che non digeriscono facilmente certi comportamenti. Tuttavia, Bonucci non sta pagando la diffidenza di quella fetta di pubblico, che in realtà pesa molto meno del suo attrito con Massimiliano Allegri.

Juve, futuro in azzurro per Bonucci? Ha un'idea
IL RETROSCENA - A Bonucci è stato comunicato a febbraio e ribadito circa un mese fa che nel nuovo progetto tecnico sarebbe stato il quinto nella gerarchia del ruolo e che avrebbe potuto cercare una nuova squadra. Il passo successivo è stata l'esclusione dalla prima squadra, una decisione che ha segnato un punto di non ritorno e lascia l'impressione che Allegri stia cercando di ricostruire l'unità del suo gruppo escludendo coloro che non sono entusiasti della sua permanenza alla Juventus. L'obiettivo è chiarire le gerarchie nello spogliatoio e l'identità dei nuovi leader, a partire da Danilo. Questa è una mossa forte di Allegri, che dimostra quali siano gli equilibri del potere all'interno della Juventus in questo momento. E adesso? Leo è atteso lunedì: visite mediche, poi saluti a tutti. Si allenerà a orari diversi dal resto del gruppo.