Che Bonucci e Rugani non diano garanzie lo dice per uno il campo, per l’altro Allegri. Spieghiamoci.
Leo in questa stagione è stato un disastro in fase difensiva. Si è fatto segnare da chiunque, in ogni modo: ha sbagliato posizione sui cross, ha commesso errori imperdonabili in uscita (l’ultimo contro il Milan). Senza Chiellini, che in copertura ha pochi eguali nel mondo, è inevitabile che questo Bonucci crei apprensione.
Quanto a Rugani, è alla quarta stagione nella Juve. Ebbene, non ha mai giocato più di due incontri l’anno in Champions: zero l’anno del suo arrivo, una il successivo, due quello passato. Nelle partite vere, decisive, non è stato mai tra i prescelti (unica eccezione una gara del girone eliminatorio con il Barcellona, affrontata in emergenza), a dimostrazione della scarsa fiducia che Allegri ha nutrito finora nei suoi confronti. In questa edizione batterà il suo record stagionale di presenze in Champions, arrivando stasera a quota tre. Sapete quando ha giocato le prime due? Un minuto contro il Valencia e una partita da titolare nella sconfitta contro lo Young Boys, non proprio una corazzata.
L’auspicio è che Bonucci e Rugani smentiscano il campo e Allegri giocando una grande partita difensiva stasera contro l’Ajax. Anche perché in panchina non ci saranno alternative: forse il vecchio Barzagli, reduce dall’ennesimo infortunio, altrimenti il laterale De Sciglio o un adattato (Bentancur?). Insomma: Leo e Daniele non sono affidabili, però sono indispensabili.
@steagresti