Paul Pogba fa del pallone quel che vuole, d’altronde dispone di doti tecniche superiori, che glielo permettono. Paul Pogba fa dei sentimenti degli juventini quel che vuole, gioca con l’amore dei bianconeri, come fa in campo con il pallone. Non perde occasione – né lui né il suo procuratore Mino Raiola – per buttare benzina sul fuoco della speranza, di chi lo rivorrebbe a Torino, a vestire la maglia della Vecchia Signora.

IMPRESA - Ad ogni sessione di mercato, Pogba viene accostato alla Juventus. Questa volta, però, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, la società bianconera avrebbe studiato un piano, per rendere il trasferimento sostenibile. Nel 2022, in caso di mancato rinnovo, Pogba andrà in scadenza e potrà essere acquistato a parametro zero. Il problema è che percepisce 15 milioni di euro; una cifra fuori misura, per la Juventus post Covid. Quindi cosa serve, per il suo ritorno? “Serve però un piano per liberarsi di altri ingaggi pesanti e anche la collaborazione di Paul e del suo esigente procuratore, che con i bianconeri ha ottimi rapporti, per riuscire nell’impresa quasi impossibile.”

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IL PIANO - Da una parte, il centrocampista francese dovrebbe accettare di ridursi lo stipendio, passando da 15 milioni ad una cifra intorno ai 10-12. Dall’altro lato della barricata, la Juve dovrebbe necessariamente liberarsi di alcuni ingaggi pesanti come quelli di Ramsey e Rabiot, che percepiscono 7 milioni netti a stagione, esclusi i bonus.