A ventiquattr'ore dal Napoli, poi subito in campo? Allegri, nell'ultima conferenza stampa, aveva scherzato su un tema che per tanti è legittimamente serissimo: rilasciare i giocatori per le nazionali è un conto, il fatto che influisca sul rendimento dei club (che pagano i calciatori) è un altro. E allora, ecco il calendario infarcito di gare: il 10 settembre ci sono Uruguay-Ecuador, Colombia-Cile, Argentina-Bolivia, Brasile-Perù. Vuol dire avere fuori col Napoli, o comunque a mezzo servizio: Bentancur, Cuadrado, Dybala, Danilo, Alex Sandro. Ma perché la Juve ha concesso a cuor leggero i suoi giocatori?

INTERVENTO INUTILE - Molti tifosi l'hanno chiesto, soprattutto via social: in tanti speravano che la Juventus non concedesse i propri giocatori, forti dell'esempio della Premier League. In realtà, la Juve non ha mai avuto intenzione di privare i propri giocatori dell'impegno della Nazionale e non ha neanche aspettato la sentenza del Tas che avrebbe dato notizie in tal senso. Alla fine, tutti gli juventini convocati dalle proprie selezioni hanno potuto prendere il primo volo per i paesi d'origine. Mentre i viaggi erano ancora in corso, è arrivata la sentenza del Tribunale dello Sport contro i club della Liga che hanno provato a imitare quelli di Premier: in Spagna, i club hanno dovuto cedere i convocati. A margine, un'idea niente male del presidente del campionato spagnolo, Tebas: rinviare due partite della 4a giornata per non penalizzare le squadre interessate.