L'ipotesi Montero si fa largo tra social e quotidiani. Come riporta Gazzetta, Andrea Agnelli lo venerava da calciatore. "Paolo Montero è stato il giocatore che ho ammirato di più", confessò tempo fa il presidente della Juventus. Che poi aggiunse: "Quando giocavo ero un difensore ruvido e non sempre abile, ma provavo a ispirarmi a lui". L’infatuazione per il Montero centrale di personalità e “cattiveria” è comune a molti tifosi bianconeri. E non è un caso se oggi in tanti invocano l’uruguaiano come soluzione tampone per una Juve in stato confusionale. Il pensiero comune è “Paolo appende i giocatori uno a uno al muro, poi vedi se non corrono”. Un credo populista, ma chissà che anche in società non possano immaginare che Montero rappresenti una scossa, in caso di esonero di Massimiliano Allegri.