Marco Re e Stefano Bertola, due degli indagati dalla Procura di Torino nell'inchiesta sulle plusvalenze sospette realizzate dalla Juventus, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante i rispettivi interrogatori. 

PARLA L'AVVOCATO - Luigi Chiappero, l'avvocato sia di Marco Re sia di Stefano Bertola, ha spiegato all'Ansa che "le questioni in discussione sono essenzialmente di carattere tecnico e necessitano di una riflessione".

CHI SONO RE E BERTOLA - ​ Marco Re è un ex dirigente della Juventus preposto alla redazione dei documenti contabili, era stato scelto da Agnelli dopo l'addio di Marotta: ha lasciato il club nel luglio 2020. Al suo posto era stato nominato proprio Stefano Bertola, oggi anche lui ex (era Chief Corporate & Financial Officer). ​Re - si apprende dall'Ansa - non è stato fra i destinatari delle perquisizioni ordinate dai pm. L'inchiesta di magistrati e guardia di finanza è concentrata sulle plusvalenze realizzate (in gran parte) sugli scambi di giocatori con altri club. "Nel 2015 - osserva ancora Chiappero - la normativa è cambiata. La valutazione, in sé, non è reato. C'è grande discrezionalità. Se ci sono risposte da dare, dobbiamo prima conoscere il contenuto delle contestazioni. Al momento non lo conosciamo".