Tutto o niente, senza mezze misure. Paradosso: Nonge Boende è in totale contro tendenza rispetto al mantra di Massimiliano Allegri, la costante ricerca dell’equilibrio. Eppure, il centrocampista belga classe 2005 è stato il nuovo aggregato in pianta stabile alla prima squadra, viste le assenze di Pogba e Fagioli e in attesa del mercato di gennaio. E adesso potrebbe fare il suo debutto, come rivelato dal tecnico livornese.
 

Juve, chi é Nonge: le caratteristiche

 
Tutto o niente, come in campo. Da centrocampista centrale, capace di portare a spasso pallone e avversario con un elegante tocco di suola, di vedere spazi che altri nemmeno immaginano, di cambiare il gioco con precisione. Colpevole, però, di lunghi blackout nel corso dei match, di indossare le ciabatte piuttosto che le scarpe da gioco, di cullarsi nella sua qualità, nel suo essere un calciatore, nelle categorie giovanili soprattutto, fuori categoria.

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Su di lui Allegri ha detto: "Centrocampista dal mercato? Non chiedo niente, i direttori stanno seguendo. Poi abbiamo Nonge, magari facciamo giocare anche lui: se si raddrizza con la testa può diventare importante".

Può essere un Davids del futuro, gli faccio vedere i suoi video”. Lo aveva detto Paolo Montero all’inizio della stagione scorsa. Per movenze somiglia più a Pogba. In comune con i due ha la capacità di trattare il pallone come se si trattasse dell’amico di sempre, da accarezzare e mai maltrattare. Da strappare dai piedi dell’avversario per riportarlo nel proprio porto sicuro. A tutto questo unisce la duttilità: centrale di centrocampo, sì, ma con la possibilità di giocare qualche metro più avanti a sostegno dell’attaccante.