SZCZESNY 6.5: mostra fin dalle prime battute di avere un piede parecchio educato, trasformando due rinvii in lanci millimetrici. Poi, quando deve parare è attento. Al 26' la respinta sulla punizione di Radovanovic non sembrerà perfetta, ma vederla e intervenire è una bella prova di riflessi.
LICHTSTEINER 6.5: con la fascia da capitano al braccio, disputa una gara attenta e ordinata. Alla Lichtsteiner. Prova anche ad aiutare Douglas Costa quando si deve offendere. Da capitano, appunto.
RUGANI 6: non va in difficoltà e gli avversari non è che facciano proprio pazzie per provare a indurlo all'errore. Perfettamente a suo agio.
ASAMOAH 7: sembrava avesse dato tutto quello che poteva, invece la Juve scopre di poter ancora fare affidamento su di lui. E non si limita al compitino. Insuperabile nell'uno contro uno, è implacabile anche palla al piede. Un giocatore ritrovato.
PJANIC 7.5: il migliore per distacco. Causa l'autogol di Hetemaj con una delle sue pennellate velenose, poi offre a Higuain l'assist perfetto per il raddoppio. Prima e dopo è dominante, inventa e detta i tempi, sussurrando al pallone e facendolo danzare a piacimento. Leader totale.
DOUGLAS COSTA 5.5: era il più atteso, l'uomo chiamato a incantare lo Stadium. Il brasiliano, però, mostra di dover prendere ancora le misure. Sprazzi di qualità, ma il potenziale deve essere ancora canalizzato a dovere. (dal 54' DYBALA 7.5: tenerlo fuori è un delitto. No, non è una critica da Allegri, ma il pensiero di qualsiasi appassionato di calcio. Uno così lo si vorrebbe vedere per 90 minuti e forse di più. Imprendibile, inarrestabile, magico. Segna il gol del 3-0 con forza, tecnica e precisione. Cosa chiedere di più?).
MANDZUKIC 6: decisamente meno efficace del solito in entrambe le fasi, non è in grandissima giornata e così si limita a fare il suo. Esce dolorante nel finale, a conferma di un momento non esaltante. (dall'83' BENTANCUR ng)
All. ALLEGRI 6.5: cambia modulo, e la Juve va alla grande. Bene i nuovi, dà a Douglas Costa il tempo giusto per prendere confidenza. Anche i cambi a conti fatti si rivelano tutti azzeccati e la Juve, quando la diga del Chievo inevitabilmente comincia a creparsi si fa anche apprezzare per il bel gioco. Strada giusta, in attesa del primo esame vero.
@Edosiddi