Uno dei tormentoni della scorsa estate, potrebbe riproporsi anche nella prossima. Parliamo naturalmente di Mauro Icardi, centravanti argentino che, da quando ha rotto con l'Inter a metà della passata stagione, è entrato sempre più nel vivo del mercato. Così, ci ha provato la Juventus, su tutte, visto che il giocatore è uno dei pallini di Fabio Paratici. Inutile rammentare l'esito, visto che oggi Icardi gioca al Psg e la Juve ha confermato Higuain: bisogna però parlare di come la soluzione scelta dall'Inter quasi un anno fa, non abbia fatto altro che rimandare di una stagione il "problema". Complice anche l'emergenza di questi giorni, ma soprattutto le tante panchine prima della sospensione, i 70 milioni del riscatto fissato tra Inter e Psg sembrano uno scoglio. Uno scoglio che la Juve può arginare in tre modi, come riporta Calciomercato.com

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PRIMO CASO - La prima possibilità è che i bianconeri mettano sul piatto i soldi, contanti e possibilmente contati. La cifra però, sarebbe più alta dei 70 di cui abbiamo accennato sopra, perché c'è una clausola posta dall'Inter che fa salire il prezzo (15 milioni), qualora il Psg rivenda il giiocatore in Italia. Allora, ecco che la Juventus si troverebbe costretta a mettere mano al portafogli, per tirare fuori circa 100 milioni di euro, per tutti i costi dell'operazione. Una strada dura da percorrere, non solo per l'austerity imposta dal coronavirus. 

SECONDO CASO - Paratici potrebbe quindi raggirare il problema, tenendo fede alle sue previsioni su un mercato in direzione "NBA", quindi a prova di scambio. Dybala sarebbe il nome che Leonardo vorrebbe a Parigi, De Sciglio quello che gli darebbe Paratici. In medio stat virtus, così ecco che il nome di Miralem Pjanic potrebbe essere quello che fa tutti felici. La Juve lo farebbe partire volentieri in cambio di un attaccante, anche se resta il dubbio che il Psg non possa valutare alla pari uno scambio tra Icardi ed il bosniaco. 

TERZO CASO - Tutti felici, compresa l'Inter, qualora i due casi precedenti si concretizzassero. Perché la paura di Marotta e soci, a Milano, è che Icardi ritorni indietro, riportando il calendario ad un anno fa. Una situazione di stallo, con la Juventus che avrebbe difficoltà a trattare e Icardi che si troverebbe nuovamente al centro della contesa fino all'ultimo giorno. Oppure, scaricato, magari in fretta e furia, alla prima squadra che non sia la Juve che si faccia curiosamente avanti. Tre strade, tre incroci e, ovviamente, una miriade di altre possibilità conseguenti.