Rocco Commisso, presidente della
Fiorentina, è intervenuto a
Tutti convocati, trasmissione di
Radio24. Il numero 1 viola ha parlato anche di
plusvalenze, puntando il dito contro la
Juve.
CALCIO FALSATO - “Il calcio si può falsare in campo e fuori. Ora parliamo di quello che succede fuori dal campo, con le regole che ci sono. A marzo qualcuno mi ha detto che se non avessimo rispettato alcuni parametri avremmo rischiato. In 24 ore ho portato 30 milioni di euro. Solo a giugno mi hanno poi detto che erano stati abbassati i parametri, ma nessuno mi aveva detto che non servissero tutti quei milioni. Non servivano perché altre squadre grandi erano in difficoltà, dunque sono stati abbassati i parametri. Nessuno è stato penalizzato o richiamato.
Non è giusto. Le leggi devono essere uguali per tutti: per me e per gli altri. Noi competiamo nel campo, ma anche nelle cose di bilancio. Rocco Commisso e la Fiorentina hanno sempre pagato le tasse nel giorno in cui andavano pagate: non tutti hanno fatto così".
CASO PLUSVALENZE - "
Le plusvalenze sono profitti nella carta, ma non necessariamente che i soldi arrivano. Qui si sono messi in bilancio, per il
Financial Fair Play, profitti sulla carta. E questo non è giusto. Io sono d’accordo con Gravina: si dovrebbero inserire nel bilancio i profitti che riflettono i soldi che ci sono nella società stessa. Ho sentito che la Juve ha fatto
650 milioni di plusvalenze:
come li hanno fatti? E perché dopo hanno comunque dei debiti? Queste cose si possono fare fino a un certo punto: negli ultimi tempi il valore della società della Juve ha perso 1 miliardo di euro. Tutto questo riguarda anche me e il campionato, perché sono un competitor: io guardo la Fiorentina, ma
le regole devono essere uguali per tutti".
VLAHOVIC - Poi, l'attacco ai procuratori: "In America i procuratori prendono una percentuale sul compenso, non sul trasferimento. Qui è come il far West. Vengono agenti e ti domandano il 10% o il 20%. In un anno sono andati 700 milioni di euro ai procuratori. Io ogni giorno sono non
ricattato, che è una parola forte, ma sono messo
sotto scacco da persone che vogliono far andare via giocatori come Vlahovic o Donnarumma. Se non era per Rocco e Joe Barone, Vlahovic non aveva questa opportunità di
diventare un re qui a Firenze. Nel caso di Gattuso c’è stato un procuratore che fa una procura su una squadra del Portogallo, sull’allenatore e sul giocatore. E chi paga? Rocco, del sistema calcio.
MESSAGGIO ALLA JUVE SU VLAHOVIC - "
Vlahovic è un bravo ragazzo ed è un professionista. Dal primo giorno mi è piaciuto, sta portando avanti la Fiorentina. Ma lui o i suoi procuratori…
io non mi faccio ricattare da nessuno, legalmente. Perché ci sono cose che non sono legali e questo ce lo vediamo al più presto possibile, al momento opportuno. Se andrà alla Juve? Non lo so. Ma voglio dire che il padrone di Vlahovic è la Fiorentina, si deve parlare con la Fiorentina prima e non con i procuratori. Questo si deve rispettare.
Io a Vlahovic l’ho pagato sempre, Covid o non Covid, non come quelle squadre che non hanno pagato gli stipendi. Ho pagato ogni giorno e quindi voglio rispetto".
SUPERLEGA - Infine, la stoccata sulla Superlega: "L'hanno copiata dal sistema americano.
Hanno fatto il contrario di Robin Hood: rubare ai poveri per dare ai ricchi. Pensa se la Juve va in Serie B: sarebbe in Superlega lo stesso, perché la formula prevede che sia lì per sempre…
che meritocrazia è stare lì per sempre?".