Tre punti. Servono solo questi alla Juventus. Nella settimana che è iniziata con un lunedì di polemiche e con un Bonucci che ha raccontato di una "Juve depredata" dagli arbitri contro la Salernitana, la Juve ha il dovere di cancellare, resettare e ripartire. Tutto necessario per evitare malumori, per dribblare crisi e creare problemi interni, per fermare le critiche, almeno per qualche ora. Necessaria la vittoria, quindi, non solo per i punti. Non che questi passino in secondo piano, perché senza vittoria la corsa ai primi due posti necessari a centrare l’obiettivo degli ottavi di finale si trasformerebbe in rincorsa, tutta in salita. E la questione è anche di clima, quello che Allegri vorrebbe più caldo, come ha spiegato a Sky, quello che la vittoria in una pazza rimonta avrebbe influenzato e non poco, garantendo una spinta ulteriore a una squadra in formazione.

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Allegri parla di gara importante ma non decisiva e prova a togliere pressione ai suoi, ma questa sfida con il Benfica è importante, ma adesso è anche e soprattutto decisiva. Per il momento, per l'ambiente, per la svolta. La prima di una serie di gare determinanti per i bianconeri e per il suo allenatore: "non che ci siano spifferi o strani segnali, ma la Juventus deve ritrovare certezze, convinzione e fiducia, tre aspetti che latitano in questo inizio di una nuova stagione che deve essere di rinascita dopo l’annata scorsa da “zero tituli” per dirla alla Mourinho", scrive Tuttosport. Allegri ha bisogno dei suoi campioni, loro del miglior Allegri, tutti di una vittoria, che sappia di ripartenza vera.