Parola pesante. Vergogna, usata per evidenziare una situazione da cambiare. E per ben tre volte la Juve quest'anno è stata abbinata al termine vergogna. Come sottolinea Tuttosport, un "abbinamento avvenuto all’interno del perimetro bianconero, ovvero per voce di chi la Juve la viva in prima persona anche se con declinazioni e ruoli differenti".

In primis, l’11 ottobre, fu Andrea Agnelli, dopo il ko sul campo del Maccabi Haifa dopo la sconfitta in Champions League a parlare di vergogna per la prestazione appena offerta a tifosi, poi, Rabiot, che così definì il primo tempo abulico della Juventus i casa della Lazio. E, infine, Lapo Elkann, che domenica sera ha scritto “Non potete, dovete fare meglio. Vergonatevi”. Un tweet a cui poi ha rimediato con parole più morbide e meno a caldo. E per evitare una quarta volta servirà un deciso cambio di rotta.