La Champions League dell'anno prossimo passa da qui. In questa domenica 1 maggio, alle 12.30, la Juventus i gioca un pezzo della prossima stagione: con quattro partite al termine vuole chiudere il prima possibile il discorso Europa che conta, onde evitare brutte sorprese nelle ultime giornate. Infatti, in caso di vittoria con il Venezia e di passo falso della Roma con il Bologna, Max Allegri andrebbe sarebbe aritmeticamente in Champions con tre turni d'anticipo. Altrimenti dovrebbe conquistare un punto nelle prossime tre per averne la certezza. Con l'assalto al terzo posto del Napoli possibile e una finale di Coppa Italia da giocare, la stagione della Juve sarebbe comunque tutt'altro che finita, anche perché in un'annata così altalenante ogni risultato pesa e conta, anche ad obiettivo acquisito. La Champions è fondamentale per il presente e il futuro, ma anche per i soldi che porterebbe, oltre 60 milioni complessivi tra qualificazione e gironi. Ma non solo.

Juve Women-Milan 5-3: bianconere in finale di Coppa Italia
IL PRIMO COLPO - La qualificazione infatti farà anche scattare l'obbligo di riscatto per quello che sarà il primo vero acquisto della Juve che verrà: Federico Chiesa. E' l'ultima delle condizioni possibili per far scattare l'obbligo nell'accordo di ottobre 2020 stipulato con la Fiorentina. Al club viola così andranno altri 40 milioni pagabili in tre esercizi più 10 di bonus, che si sommano ai 10 milioni già pagati per il prestito biennale. La Juve non aveva comunque dubbi sul giocatore e sul suo riscatto, che sarebbe rimasto a Torino anche senza le condizioni per l'obbligo, ma così il suo riscatto diventerà ufficiale. In attesa di ripartire per tornare ad essere dominante dopo il grave infortunio. Lui, al fianco di Vlahovic, per riportare in alto la Juve.