Il patteggiamento è in corso, il verdetto non è ancora arrivato. Come spiega Tuttosport, la Juve sta "trattando" con la UEFA in merito alla presunta infrazione del settlement agreement stipulato lo scorso settembre, con l'indagine in merito che incombe sull'iscrizione alla prossima Conference League. La delegazione bianconera si è già detta disposta a rinunciare alla competizione, sulla quale è stata costretta a ripiegare dopo il -10 incassato dalla giustizia sportiva italiana, in cambio dello stralcio del fascicolo.

IL 'CONTRO' - Un anno di esclusione dal contesto internazionale, però, farebbe precipitare il ranking della Juventus proprio nel momento storico in cui è stata lanciata la prima edizione del Mondiale per Club, che nel 2025 vedrà sfidarsi negli Stati Uniti ben 12 rappresentanti del Vecchio Continente: le ultime quattro vincitrici della Champions e le restanti migliori otto per ranking nello stesso quadriennio, elenco da cui i bianconeri finirebbero per essere estromessi.

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LA PRIMA ESCLUSIONE - Intanto nella giornata di ieri è arrivata la prima esclusione ufficiale dalla Conference: l'Osasuna non potrà parteciparvi a causa di una squalifica maturata nel lontano 2013-14. Durissima la nota della società spagnola: "Il club non condivide i criteri, ricorrerà in Commissione d'Appello e annuncia che si batterà legalmente, in tutti i modi, per difendere i propri diritti. I tribunali UEFA si sono confermati forti con i deboli e deboli con i forti".