Quando una squadra, una grande squadra, chiude in svantaggio all'intervallo e nel secondo tempo sfodera la prestazione che permette di ribaltare la situazione, dando un calcio (metaforico, sia chiaro) non solo all'avversario ma anche a se stessa e alle difficoltà precedenti, è un attimo pensare che nello spogliatoio, luogo concreto e mistico al contempo dove i gruppi si compattano e si sfaldano, sia successo qualcosa di importante.

LA RICOSTRUZIONE - Su questa linea è anche il quotidiano Tuttosport, tradizionalmente vicino all'ambiente bianconero: "Sabato intorno alle 18.45 nel ventre dell'Allianz Stadium potrebbe essere nato un gruppo più solido: nell'intervallo del derby è nato qualcosa. Forse non qualcosa di definitivo e la svolta non è quella che porta alle 26 vittorie del 2015-2016 (quando proprio un derby deciso all'ultimo secondo da Cuadrado diede inizio alla rimontona del secondo scudetto di Allegri), ma un mattone importante è stato posto nella costruzione della nuova (e giovane) Juventus. Bonucci ha raccontato di un confronto tra giocatori, nel quale i senatori della squadra e i giocatori di maggior carattere hanno scosso le coscienze dei compagni dall'agonismo un po' assopito. I miglioramenti non sono mai progressivi e costanti: quasi tutte le grandi carriere iniziano con qualche strappo e singhiozzo. Non sarà una costruzione veloce, ma potrebbe essere una costruzione duratura. Solo con il tempo si saprà cosa è nato sabato pomeriggio tra le mura dello spogliatoio bianconero".