Era invece la Juve a dover fingere di essere “morta”, giocando più all’italiana: certe formazioni non possono essere affrontate alla pari. Ma il discorso rischia di rimanere sul piano filosofico. Perché - all’atto pratico - quando hai di fronte un campione come Messi, o lo accompagni all’altare come il padre accompagna la sposa, oppure lo ingabbi. Eppure la Pulce blaugrana assomiglia in realtà ad un leone: puoi ingabbiarlo, ma se non hai la frusta ti azzanna comunque. Insomma, certe partite dovrebbero essere giocate letteralmente “dieci contro dieci”.
Ma dalla brutta serata in Catalogna si possono afferrare anche buone conseguenze. Innanzitutto l’esperienza: prima i nodi vengono al pettine e meglio è. Inoltre il match è stato indubbiamente utile per Bentancur, Douglas Costa e Matuidi, che hanno potuto conoscere meglio i compagni di squadra in una gara importante. Parafrasando Einstein, anche dalle disgrazie si può ricavare qualcosa di positivo.