Così La Gazzetta dello Sport in edicola sottolinea il cambio di passo di Morata con l'arrivo di Vlahovic: "Se si va oltre l’evidenza della rete e della “centravantitudine” di Vlahovic, si capisce come l’arrivo del serbo abbia liberato Morata dall’ansia del gol e gli abbia permesso di giocare il suo calcio spagnoleggiante, funzionale al “toque”, al tocco. Con Morata non più centrale, ma un po’ arretrato e defilato la Juve ha guadagnato una fonte di gioco. E lo stesso Morata, una volta raffinata l’integrazione con Vlahovic, recupererà i gol smarriti".