Nelle ultime stagioni abbiamo usato e abusato del termine svolta, quando abbiamo parlato della Juventus. È bastata una prestazione positiva, una rimonta, una fase di gioco giocata con carattere per credere che Madama stesse mutando pelle per tornare la corazzata vincente che ha portato ai 9 scudetti consecutivi. Niente di tutto ciò. Come detto anche da Leonardo Bonucci, la squadra continua a vivere sulle montagne russe, mostra una fragilità mentale da cui sembra impossibile uscire, almeno fino ad oggi.
 
Sì, perché dalle difficoltà nascono opportunità. Da un evidente torto arbitrale costato due punti possono nascere opportunità. Ancora: dopo quanto successo all’Allianz Stadium può davvero arrivare la svolta: adesso o mai più. È certo, e qualcuno lo ha mostrato sui social, che la rabbia che i tifosi juventini stanno manifestando in queste ore sia condivisa anche all’interno dello spogliatoio. Soli contro tutti, occorre fare quadrato e trasformare questi sentimenti in benzina per le gambe, mettere il turbo e cambiare marcia ad una stagione che non è iniziata nel migliore dei modi. Gli infortuni mettono fuori gioco i big? Non sia un alibi. Serve orgoglio, quella forza che fa diventare la maglia della Juve leggera come piuma, perché il peso specifico sta nell’uomo che la indossa; serve dimostrare a tutto il campionato che la Vecchia Signora è tornata, più forte di tutto e tutti.
 
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Adesso o mai più. Se nemmeno quanto successo sarà capace di far scattare quel qualcosa in più, allora il problema diventerà cronico, di difficile, se non impossibile, risoluzione.