Quella di oggi è una giornata cruciale per la Juventus, ma, soprattutto, per Paul Pogba, che potrebbe conoscere l'esito delle contronalisi sul test antidoping effettuato al termine della prima giornata contro l'Udinese e risultato positivo al testosterone. Dopo aver chiesto e ottenuto il rinvio lo scorso 20 settembre a causa dell'assenza del proprio perito, il destino del francese verrà definito al massimo nelle prossime 72 ore. I risultati delle controanalisi, infatti, potranno essere pubblicati da 1 a 3 giorni e quindi, non per forza verranno annunciati nella giornata odierna. 

I RISCHI - I rischi ai quali potrebbe andare incontro Pogba vanno dai 2 ai 4 anni di squalifica ma tutto dipenderà da come i legali del Polpo riusciranno a gestire questa situazione. Quasi impossibile che l'esito iniziale venga ribaltato e, di conseguenza, bisognerà spingere sul fatto che questo farmaco sia stato preso involontariamente, ed è quello che faranno gli avvocati di Pogba. Qualora riuscissero a dimostrare questa condizione, il rischio di squalifica massima non va oltre i due anni, al contrario, invece, la pena si estenderebbe fino ad un massimo di 4 anni. 

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RAPPORTI - Proprio per questo, in casa Juve si sta valutando con attenzione la situazione sul contratto del francese, con la volonta di rescindere i rapporti che sarebbe prioritaria. Ma ci sono anche degli ostacoli, perchè un divorzio anticipato potrebbe far saltare alcuni benefici fiscali previsti nel decreto crescita. Ora la Juve è a un bivio e deve scegliere la soluzione migliore per tutti, non prima di aver conosciuto l'esito finale però.