Come racconta Gazzetta, i legali lato Juve potrebbero ora richiedere la comunicazione precedente a questa (quella da Boccardelli a Chiné), mentre la Figc non vede l’ora di presentarsi davanti al Consiglio di Stato. La Procura ha infatti sempre ribadito che la carta in questione si limitasse a «scambi quotidiani di informazioni tra noi e la Covisoc», non rientrando negli atti processuali, e la Federazione sottolinea oggi di aver presentato il ricorso e di voler far valere le sue ragioni il 23 marzo solo perché ha visto compromessa l’autonomia della giustizia sportiva rispetto a quella statale e non vuole che si crei un precedente pericoloso che la porti in futuro a dover assecondare ogni richiesta analoga.